6 – 9 novembre 2014
Siamo riusciti a spuntarla: eccoci finalmente alla IV edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica. Ci arriviamo carichi, di film, ospiti e attività collaterali. Ci arriviamo carichi di speranze, perché ci piace pensare ad una manifestazione che migliora di anno in anno, in termini di offerta culturale e pubblico coinvolgimento.
Anche stavolta ci siamo impegnati nella realizzazione di un programma articolato e stimolante, caratterizzato da alcune importanti novità. Ne è un esempio l’estensione dell’evento alla giornata di domenica, così da invogliare gruppi e famiglie ad una gita fuori porta alternativa, fatta di proiezioni, incontri e visite guidate alla scoperta del territorio licodiese e della sua straordinaria tradizione enogastronomica. Abbiamo anche optato per una partecipazione più attiva da parte del pubblico: da quest’anno, infatti, gli spettatori potranno votare il film più gradito a cui assegnare il primo premio “Archeoclub d’Italia”. Un’altra significativa innovazione dell’edizione 2014 consiste nella creazione di una finestra dedicata alla storia del documentario siciliano, dagli esordi pioneristici dei ragazzi della Panaria, ai capolavori di Vittorio De Seta e Ugo Saitta. Si tratta di una scelta importante, volta a inquadrare la nostra manifestazione all’interno di un preciso contesto culturale, quello della Sicilia, di cui il documentario è sempre stato portavoce, in Italia e nel mondo intero.
I film selezionati offrono la summa delle più importanti produzioni cinematografiche di settore italiane e straniere. Le tematiche abbracciate sono numerose: dalla storia della Sicilia greca raccontata attraverso i cartoni animati, alla vita dei cacciatori mesolitici di Janislawice, in Polonia; dalla misteriosa colonna di Ashoka a Delhi, alle incisioni nella pietra che popolano sia il deserto libico che la Val Camonica. Non manca poi il vino: forte rosso delle terre lionesi, dolce nettare del Kakheti georgiano raffinato negli orci di terracotta, o vino “sperimentale”, prodotto antiquo more sull’Etna da archeologi con la passione per l’agricoltura. Ma c’è anche il vino di Licodia Eubea, semplice e sincero come la natura del piccolo borgo che ci ospita. Non è un caso, dunque, che l’immagine di copertina sia il dettaglio di un cratere attico custodito presso il museo civico “A. Di Vita”. Rappresenta un giovane, lo skyphos colmo di vino, pronto a condividere il brindisi con i suoi compagni. Come lui vorremmo anche noi sollevare il calice e augurare a tutti di trascorrere piacevolmente queste quattro giornate insieme.
Desideriamo concludere con due ringraziamenti. Il primo va alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, che da sempre segna e sostiene il cammino di questa manifestazione. Il secondo, agli sponsor economici che hanno voluto scommettere su un’iniziativa culturale come la nostra. È anche grazie al loro apporto se possiamo continuare a veicolare la conoscenza del mondo antico, dei suoi luoghi, dei suoi protagonisti, a trasmetterla al presente attraverso l’eterno e affascinante linguaggio del cinema.
Alessandra Cilio, Lorenzo Daniele
direttori artistici del festival
Regia di Nereo Pederzolli
Prodotto da Comune di Isera (TN)
9,05
Regia di Franco Viviani
Prodotto da Technovision S.M. srl
8,65
Regia di D. Greco, M. Maugeri
Prodotto da Giulia Iannella per associazione culturale “Scarti”
8,17
Regista
Giuria scientifica:
Il premio viene assegnato a chi spende la propria professione nella promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico e archeologico.