Licodia Eubea, antico centro siculo poi permeato dalla cultura greca e romana, è oggi un borgo posto su un’altura dei monti Iblei, da cui l’occhio spazia fino al mare Africano. Molti dei reperti archeologici acquisiti negli anni tramite ritrova¬menti e scavi sono stati raccolti ed esposti nel Museo Civico intitolato all’archeo¬logo Antonino Di Vita, che si occupò del loro studio e rimase sempre legato a questi luoghi.
Il paese vanta pregevoli tesori artistici e monumentali, come i ruderi del Castello Santapau, chiese e monasteri che ospitano dipinti e statue del XVII e del XVIII secolo. Licodia Eubea gode, inoltre, di una tradizione enogastronomica che costituisce il tratto distintivo di questo territorio. Posti in collina, i terreni sono particolarmente adatti al pascolo e quindi alla produzione casearia. Altra risorsa è la coltivazione dell’uva da tavola e della cicerchia, una leguminosa coltivata in Sicilia a partire dall’antichità e fino al XIX secolo, oggi quasi estinta. Dalla molitura della cicerchia si ottiene una farina, la “patacò”, ingrediente principale di una pietanza tipica di questo territorio.
Festival diffuso
I luoghi del Festival
Il Festival si svolge all’interno di uno straordinario monumento, l’ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, vero e proprio palinsesto di memorie. La chiesa, un tempo annessa al vicino monastero, ha subito, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, continue trasformazioni e riutilizzi, passando da luogo sacro a magazzino, a Caserma dei Carabinieri, ad Ufficio Postale, ad ambulatorio, per essere poi definitivamente abbandonata a partire dagli anni Settanta. Restaurata dalla Soprintendenza catanese alla fine degli anni Ottanta, è stata ripristinata solo di recente, grazie ad un intenso lavoro di recupero, fisico e al tempo stesso intellettuale, da parte della sede locale dell’Archeoclub d’Italia.
Dal 2022 il Festival gode di un’altra prestigiosa location, il Teatro della Legalità, di recente ristrutturato e aperto alla pubblica fruizione. È qui che avvengono le proiezioni dei film, in un ambiente tecnologicamente avanzato e accogliente e in un luogo dal panorama mozzafiato. Il Festival è presente anche all’interno del Museo Civico “Antonino Di Vita”, del Museo Etnoantropologico e del Polo Culturale della Badia, tutti luoghi in cui si svolgono attività collaterali, esperienze enogastronomiche, mostre e istallazioni artistiche.